sabato 23 febbraio 2008

LA SOLITUDINE DEL CIPPUTI

(Ascesa e declino della classe operaia, stretta tra sindacato e grande finanza) così titola la prima pagina il settimanale IL DOMENICALE (a. 7, n. 8, sabato 23 febbraio 2008) che dedica l'editoriale del direttore Angelo Crespi (Il Partito democratico, ovvero il progetto liberal-leninista) al libro di Renato Besana, SCONCERTO ITALIANO (Solfanelli, Chieti 2008).

Inoltre, a fianco della vignetta di Francesco Tullio Altan (tratta dal libro “L'Italia del Cipputi”, Mondadori, Milano 2005) il rimando alle pagine 6 e 7 recita: "Alcune riflessioni sulla masochistica predisposizione delle mitiche tute blu a votare fideisticamente per chi le ha danneggiate. Oggi il dilemma è tra la sinistra delle oligarchie e dei poteri forti o l'altra sinistra arcobaleno che sembra uscita dalla corazzata Potëmkim".

Nel paginone centrale (pp. 6 e 7) IL DOMENICALE pubblica il terzo capitolo con il titolo LA CLASSE OPERAIA IN PARADISO (FORSE) e l'occhiello "Ieri tuta blu oggi colletto bianco, Cipputi è sempre Cipputi, l'icona progressista dell'Italia antifascista. Vota sempre per chi lo danneggia e se piove (governo ladro) niente ombrello perché l'ombrello sta altrove. Davanti alla globale assenza di pensiero, ecco una pagina del diario di bordo di un Paese sconcertante".

A fianco della vignetta di Altan leggiamo: FREGATO DAGLI AMICI. I peggiori nemici del Cipputi sono i suoi amici. Perché per il PD di Walter Veltroni oggi il Cipputi è solo il richiamo vivente a un passato ingombrante. Cipputi e i suoi sodali che lo prendono sempre in quel posto (come ricorda la vignetta qui a fianco) nascono dalla vena ironica di Francesco Tullio Altan (se ne veda "L'Italia di Cipputi", a cura di Edmondo Berselli, Mondadori 2005) e sono il simbolo inconfondibile della frustrazione cronica dell'homo sinister italicus. Ovvero la migliore illustrazione possibile per "Ma come fa il Cipputi", che qui si propone, capitolo terzo di SCONCERTO ITALIANO. DIARIO DI UN PAESE IMPOSSIBILE di Renato Besana (Solfanelli, Chieti, pp. 112, Euro 9,00).

Segue la pubblicazione del terzo capitolo del libro di Renato Besana.

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